Realizzato nel XV secolo, quando le monache benedettine abbandonarono il precedente monastero construito nel Borgo di Samperi e si trasferirono all' interno del paese. La chiesa rifatta nel 1660, fu modificata nel Settecento ed agli inizi dell' Ottocento, come testimoniano gli stucchi dorati e le decorazioni neo classiche.
La facciata principale è ritmata dal portale con arco a tutto sesto, sormontato da uno stemma, e da tre finestre, entrambi realizzati in pietra squadrata. L'interno ad un unica navata presenta all' ingresso un coro, sostenuto da due colonne in stile dorico, delimitato da una ricca grada in ferro battuto con eleganti motivi floreali e preziosi stalli lignei settecenteschi. Sull' Altare maggiore è collocata la tela raffigurrante la Trasfigurazione, poi sono presenti la statua in marmo di Santa Marcherita di Domenico Gagini e il dipinto di San Benedetto in trono tra s. Mauro e Placido del Salerno. Le preziose mattonelle maiolicate, che costituivano la pavimentazione, sono ancora visibili nel lato destro in fondo all altare ed a sinistra poco prima della sacrestia.
Il monastero fu completamente distrutto agli inizi del 1950, ed al suo posto fu costruito un edificio scolastico.